mercoledì 20 dicembre 2017

Ecco le priorità legislative dell'UE per il 2018-2019


Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha firmato oggi la nuova dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2018-2019, assieme al Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e al titolare della Presidenza di turno del Consiglio e primo ministro dell'Estonia, Jüri Ratas.
La dichiarazione contiene un elenco di 31 nuove proposte legislative presentate dalla Commissione che saranno trattate in via prioritaria dal Parlamento e dal Consiglio affinché vengano adottate - o affinché vengano registrati progressi significativi in vista della loro adozione - prima delle elezioni del Parlamento europeo del 2019.
Firmando la dichiarazione comune, i presidenti delle tre istituzioni dell'UE hanno convenuto di mettere a punto un programma positivo per un'Unione più inclusiva e più unita e un nuovo quadro finanziario per il periodo successivo al 2020, al fine di garantire il giusto equilibrio tra le politiche dell'UE, nell'interesse dei cittadini.

La dichiarazione comune si articola in sette settori prioritari:

  1. tutelare meglio la sicurezza dei nostri cittadini;
  2. riformare e sviluppare la nostra politica migratoria in uno spirito di responsabilità e solidarietà;
  3. dare nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti;
  4. dedicarsi alla dimensione sociale dell'Unione europea;
  5. concretizzare il nostro impegno a realizzare un mercato unico digitale connesso;
  6. tener fede al nostro obiettivo di realizzare un'Unione dell'energia ambiziosa e di adottare politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici e
  7. sviluppare ulteriormente la legittimità democratica a livello dell'UE.
Inoltre, i tre presidenti hanno ribadito il proprio impegno a favore dei valori comuni europei, della democrazia e dello Stato di diritto; di una politica commerciale vigorosa, aperta ed equa; della lotta contro la frode, l'evasione e l'elusione fiscale; della protezione sociale e dei diritti sociali previsti dal pilastro europeo dei diritti sociali; della stabilità, della sicurezza e della pace e di un livello elevato di protezione dei dati, di rispetto dei diritti digitali e di norme etiche nei settori dell'intelligenza artificiale e della robotica.
Infine, i presidenti delle tre istituzioni hanno deciso di continuare a impegnarsi su tutte le proposte non ancora realizzate della dichiarazione comune del 2017 e di trattare le proposte legislative contenute nel programma di lavoro 2018 della Commissione.

Informazioni generali

Il 15 marzo 2016, le tre istituzioni europee hanno adottato l'accordo interistituzionale (AII) "Legiferare meglio", basato su una proposta della Commissione europea presentata nel maggio 2015 nel quadro dell'agenda "Legiferare meglio". Tale accordo interistituzionale ha introdotto alcune modifiche relative all'intero ciclo di elaborazione delle politiche, dalle consultazioni e dalle valutazioni d'impatto fino all'adozione, all'attuazione e alla valutazione della legislazione dell'UE. In base all'accordo interistituzionale, le istituzioni devono accordarsi sui principali temi che i legislatori tratteranno in via prioritaria, ivi comprese le procedure di semplificazione delle normative vigenti.
Ogni anno il Consiglio, il Parlamento e la Commissione discutono le priorità legislative dell'UE e scelgono insieme le principali priorità per l'anno successivo, che vengono inserite e illustrate nella dichiarazione comune annuale. In questo modo essi possono cooperare più strettamente per affrontare le grandi sfide che ci attendono.
La prima dichiarazione comune è stata firmata nel dicembre 2016.

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