Il Pilastro europeo dei diritti sociali è la strategia sociale con cui l'UE punta ad assicurare che le transizioni verso la neutralità climatica, la digitalizzazione e il cambiamento demografico siano socialmente giuste ed eque. Si basa su 20 principi chiave. Per sostenere l’implementazione del Pilastro la Commissione ha deciso di avviare un’ampia discussione con tutti i paesi e le regioni dell’Unione e con tutti i partner.In particolare:
- il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali, che rappresentano i cittadini europei;
- il Consiglio, i governi nazionali e le autorità ufficiali a livello regionale e locale, che rappresentano i paesi europei;
- le istituzioni dell’UE e le relative agenzie;
- le parti sociali, che rappresentano i datori di lavoro e i lavoratori;
- la società civile, la cui voce è importantissima per le tematiche che tanto stanno a cuore ai nostri cittadini;
- il mondo accademico, i think tank e i cittadini.
Secondo la Commissione europea si tratta di puntare al miglioramento dell’"economia sociale di
mercato" dell’Europa, per adattarla alle opportunità e alle sfide di oggi e
di domani e per garantire a tutti transizioni giuste.
La Commissione invita pertanto tutti i partner a presentare entro il 30 novembre 2020
le proprie opinioni sulle nuove azioni politiche o sulle nuove
iniziative legislative necessarie a diversi livelli (europeo, nazionale,
regionale e locale) e/o a ribadire impegni concreti verso
l’implementazione del Pilastro in qualità di Stato membro, di regione,
di città o di organizzazione.