martedì 18 settembre 2018

Le donne sono sottorappresentate nel settore dei media audiovisivi

Icone sicla e media con donna in secondo piano

© Pixabay

L'EPRA, la piattaforma europea delle autorità di regolamentazione (EPRA) ha presentato la sua la Relazione sulla rappresentanza delle donne nell'industria dei media audiovisivi.Il documento conferma che le donne sono sottorappresentate in TV e più in generale nell'industria dei media audiovisivi. La relazione analizza la rappresentanza e la raffigurazione delle donne in TV, gli stereotipi dei personaggi femminili nella pubblicità e la rappresentanza delle donne negli altri media e si basa sulle risposte a un sondaggio di 31 autorità di regolamentazione del settore audiovisivo principalmente dell'UE, inclusi alcuni membri del gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi (ERGA). Secondo la relazione, molte autorità di regolamentazione desiderano affrontare la questione della rappresentanza di genere nel settore e hanno un ruolo nel sostenere questa tendenza positiva. La relazione sottolinea anche la necessità di dati più esaustivi sul tema e di condividere buone pratiche e lezioni apprese. Le conclusioni confluiranno nel lavoro della Commissione per la crescita e la parità di genere nel settore digitale.

Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l'Economia e la società digitali, ha dichiarato: "Questi dati preziosi dovrebbero permetterci di rafforzare la nostra azione in tutta l'UE per garantire una rappresentanza di genere equilibrata nel settore dei media audiovisivi. Sono fiduciosa che, lavorando insieme e tramite iniziative ambiziose nella giusta direzione, riusciremo nel prossimo futuro ad avere più donne in posizioni dirigenziali".
Maggiori informazioni sono disponibili qui.

IMPORTANTI RELAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA

Secondo la Corte dei conti europea, utilizzare i fondi per la Coesione non dovrebbe divenire un fine in sé. Stando a una nuova relazione della Corte dei conti europea, la Commissione europea e gli Stati membri dovrebbero fare un uso più efficace dei finanziamenti destinanti alla coesione. La Corte avverte che i ritardi nell’adozione del quadro normativo e la lenta attuazione dei piani di spesa spingono le amministrazioni nazionali a utilizzare rapidamente i fondi, talvolta a scapito della performance. La Commissione ha affrontato in ritardo le difficoltà incontrate in alcuni programmi nell’utilizzare i fondi; ciononostante, i suoi interventi e quelli degli Stati membri hanno avuto un impatto positivo sull’assorbimento. I fondi a favore della coesione sono assegnati anticipatamente agli Stati membri per un periodo di spesa settennale e messi a disposizione di questi ultimi tramite stanziamenti di bilancio annualiche devono essere utilizzati entro un determinato arco di tempo. Gli auditor della Corte hanno esaminato le spese sostenute nel periodo2007-2013 e le azioni intraprese dagli Stati membri, con il sostegno della Commissione, per incrementare l’assorbimento dei fondi laddove erano stati individuati problemi. Nel corso di detto periodo, il finanziamento complessivo per i 28 Stati membri dell’UE è ammontato a 346 miliardi di euro. Hanno inoltre comparato l’andamento della spesa rispetto ai periodi 2000-2006 e 2014-2020. Sono state effettuate visite di audit in quattroStati membri: Repubblica ceca, Ungheria, Italia e Romania. È emerso che, per entrambi i periodi 2007-2013 e 2014-2020, l’adozione tardiva del quadro normativo ha comportato ritardi anche nei programmi operativi. Per il periodo 2007-2013, la maggior parte dei PO è stata approvata solo un anno dopo l’inizio del periodo di programmazione, determinando, inevitabilmente, un effetto a catena sull’impiego dei fondi. L’attuazione è iniziata lentamente nel periodo 2007-2013, ma ancor più lentamente nel 2014-2020. Inoltre, data la sovrapposizione dei dueperiodi di programmazione, gli Stati membri stavano ancora spendendo i fondi del periodo precedente quando era già cominciato il periodo di programmazione successivo.

2) Special Report: Inquinamento atmosferico: la nostra salute non è ancora sufficientemente protetta.

Secondo quanto affermato dalla Corte dei conti europea in una relazione appena pubblicata, le azioni dell’UE volte a proteggere la salute umana dall’inquinamento atmosferico non hanno prodotto l’impatto atteso. Ogni anno, l’inquinamento atmosferico provoca nell’UE circa 400 000 decessi prematuri e comporta diseconomie legate alla salute per centinaia di miliardi di euro. Tuttavia, avverte la Corte, questi considerevoli costi umani ed economici non si sono ancora tradotti in un intervento adeguato nell’intera UE.

Gli inquinanti atmosferici responsabili della maggior parte di tali decessi prematuri sono il particolato, il biossido di azoto e l’ozono troposferico; le persone nelle zone urbane sono particolarmente esposte a tale rischio. La direttiva sulla qualità dell’aria ambiente, adottata nel 2008, costituisce il fulcro della politica dell’UE in materia di aria pulita, poiché definisce le concentrazioni limite di inquinanti nell’aria. La Corte ha esaminato l’impianto della direttiva e valutato se gli Stati membri vi abbiano dato efficace attuazione e le modalità con cui la Commissione ha monitorato e promosso il rispetto della direttiva. Inoltre, ha valutato se la qualità dell’aria sia stata adeguatamente considerata in altre politiche dell’UE e opportunamente sostenuta dai fondi dell’UE e se i cittadini siano stati informati in modo adeguato sui temi relativi alla qualità dell’aria. “L’inquinamento atmosferico costituisce il principale rischio ambientale per la salute nell’Unione europea” ha affermato Janusz Wojciechowski, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione. “Negli ultimi decenni, le politiche dell’UE hanno contribuito alla riduzione delle emissioni, ma la qualità dell’aria non è migliorata allo stesso ritmo e ha ancora un notevole impatto sulla salute pubblica”. Gli standard sulla qualità dell’aria applicati dall’UE sono stati definiti quasi venti anni fa e la Corte ha rilevato che alcuni sono molto meno severi rispetto alle linee-guida dell’Organizzazione mondiale della sanità e ai livelli suggeriti dai più recenti riscontri scientifici. Secondo la Corte, se da un lato le emissioni di inquinanti atmosferici sono diminuite, dall’altro la maggior parte degli Stati membri non rispetta ancora le norme dell’UE in materia di qualità dell’aria e non intraprende azioni su fficientemente efficaci per migliorare la qualità dell’aria.

lunedì 10 settembre 2018

Concorso per Giovani Registi

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Pensi di avere la stoffa per occupare la sedia del regista? Allora fatti avanti!

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L'UE offre ai giovani registi l'opportunità di realizzare il proprio cortometraggio #EUandME.

Hai tra i 18 ed i 35 anni? Candida la tua idea entro il 31 ottobre.

Cinque vincitori riceveranno un contributo di 7.500 euro ciascuno e saranno affiancati da un grande regista europeo che li aiuterà a dare espressione alle loro idee.

Chi può partecipare?

Il concorso è riservato ai registi europei residenti nell’UE di età compresa fra i 18 e i 35 anni al momento del termine ultimo di iscrizione (31/10/2018). La partecipazione è individuale. Le candidature di gruppo non saranno prese in considerazione.

Invia la tua idea per un cortometraggio completando la domanda di iscrizione online

Ti serviranno tre cose:

  • una sinossi scritta del tuo progetto (in inglese e, se l’inglese non è la tua lingua madre, anche in una delle lingue ufficiali dell’UE)
  • un breve video di presentazione girato con uno smartphone (in inglese e, se l’inglese non è la tua lingua madre, anche in una delle lingue ufficiali dell’UE)
  • il link a un cortometraggio da te realizzato negli ultimi cinque anni (per questo non ci sono requisiti linguistici particolari)

Le opere possono essere iscritte in una delle cinque categorie seguenti:

  1. Mobilità 
  2. Sostenibilità 
  3. Competenze e impresa 
  4. Mondo digitale 
  5. Diritti 

Prima di inviare la tua candidatura, leggi i termini e le condizioni del concorso.

Una giuria composta da cinque registi europei esaminerà le candidature e sceglierà dieci nominativi, due per ogni categoria.
A partire da gennaio 2019, per cinque settimane sarà attiva una votazione pubblica online per decretare i vincitori che saranno annunciati sulla pagina web del concorso e sugli account social della Commissione europea. 
Ogni settimana sarà dedicata a una categoria: saranno annunciati i due nominativi di quella categoria e verrà chiesto agli utenti di votare l’idea preferita fra i due film presenti.

I cinque vincitori riceveranno ciascuno un contributo di 7.500 euro per produrre, girare e montare il proprio film entro il 30/04/2019. Inoltre, durante le riprese e il montaggio saranno seguiti da uno dei registi professionisti della giuria.

 

mercoledì 5 settembre 2018

Bandi di Gara per appalti e servizi

bandi di gara

La Commissione europea ricorre agli appalti pubblici per acquistare beni e servizi, compresi studi, assistenza tecnica, formazione, consulenze, servizi di conferenza e pubblicitari, libri, attrezzature informatiche, ecc. I fornitori vengono selezionati attraverso bandi di gara pubblicati dai servizi, dagli uffici e dalle agenzie in tutta Europa sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea serie S. 

Ecco la selezione settimanale dei bandi di gara delle Istituzioni ed Agenzie dell'UE, a cura della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea:

Oggetto: Belgio-Bruxelles: Contratto quadro di servizi — Supporto all'ecosistema per Copernicus e la politica spaziale dell'UE — N. 712/PP/2018/FC
Scadenza: 31-10-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Progetto EYCH 2018 — We Are Europe For Culture
Scadenza: 17-09-2018
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Oggetto: Germania-Karlsruhe: Esecuzione delle attività di radioprotezione nei progetti di smantellamento
Scadenza: 04-10-2018
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Oggetto: Italia-Ispra: Locazione, affitto, noleggio e acquisto di apparecchiature a radiofrequenza e a microonde nuove e usate
Scadenza:
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Contratto quadro a sostegno del Servizio europeo per l'azione esterna e il segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea nelle loro attività di comunicazione e informazione digitali
Scadenza: 14-09-2018
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Oggetto: Austria-Vienna: Prestazione di servizi di agenzia di viaggi per la delegazione dell'Unione europea presso le organizzazioni internazionali a Vienna
Scadenza: 19-10-2018
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: BEI - Messa a disposizione di posti di asilo nido in Lussemburgo
Scadenza: 21-09-2018
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: BEI - Gestione esterna di un asilo nido in un edificio del Gruppo BEI
Scadenza: 21-09-2018
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Oggetto: Germania-Monaco di Baviera: Bando di gara con procedura aperta n. 2894
Scadenza: 23-10-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: InvestHorizon 2.0: potenziare la propensione all'investimento delle PMI europee
Scadenza: 14-09-2018
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Oggetto: Ruanda-Kigali: Assistenza tecnica al Parlamento, all'Ufficio del Mediatore, al ministero di Giustizia e all'Ordinatore nazionale (se necessario)
Scadenza: 08-10-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Sostegno al coordinatore nazionale IPA nella programmazione dell'assistenza pre-adesione
Scadenza:
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: ENI - Supporto di assistenza tecnica al processo di riforma della pubblica amministrazione
Scadenza:
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Oggetto: Malta-Valletta: Contratto quadro per la prestazione di servizi di consulenza per lo sviluppo e l'attuazione di un sistema di gestione della qualità e di un sistema di gestione delle prestazioni pienamente integrati presso l'EASO
Scadenza: 21-09-2018
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Oggetto: Spagna-Barcellona: Sistema di criopompe HEBT
Scadenza: 20-09-2018
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Oggetto: Ghana-Accra: Servizi di sicurezza per la delegazione dell'Unione europea in Ghana
Scadenza: 01-10-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: FES - Contratto di potenziamento istituzionale — Supporto complementare
Scadenza:
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Oggetto: Serbia-Belgrado: Fornitura di attrezzature per il centro di accoglienza per i richiedenti asilo
Scadenza: 05-11-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: ICSP - Fornitura di attrezzature CBRN specializzate per la formazione del personale incaricato del controllo delle frontiere nell'Africa settentrionale e nel Sahel
Scadenza:
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Oggetto: Tagikistan-Dushanbe: DCI - Fornitura di attrezzature per l'istruzione generale e la formazione professionale iniziale per i centri di formazione in Tagikistan
Scadenza: 25-10-2018
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Oggetto: Bulgaria-Sofia: Organizzazione di eventi pubblici in Bulgaria, PO/2018-14/SOF
Scadenza: 05-10-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Forum delle parti interessate per la governance internazionale degli oceani
Scadenza: 01-10-2018
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Oggetto: Austria-Vienna: Produzione e consegna di materiali promozionali personalizzati all'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali
Scadenza: 11-10-2018
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Oggetto: Lussemburgo-Lussemburgo: Contratto quadro di leasing operativo dei veicoli di servizio del Parlamento europeo
Scadenza: 05-10-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Esercitazioni sulla reazione europea alle catastrofi (EDREX II), esercitazioni plug-in sul campo, esercitazioni teoriche di sostegno alla nazione ospitante
Scadenza: 06-09-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: Contratto quadro di servizi — Supporto all'ecosistema per Copernicus e la politica spaziale dell'UE — N. 712/PP/2018/FC
Scadenza: 01-11-2018
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Oggetto: Paesi Bassi-Petten: NL-Petten: Fornitura di un sistema di telerilevamento per analisi dei gas presso il JRC di Petten, inclusa la prestazione dei relativi servizi di manutenzione
Scadenza: 07-10-2018
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: ENI - Assistenza tecnica di lungo termine al ministero della salute del Belize
Scadenza:
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Oggetto: Belgio-Bruxelles: IPA - Fornitura di attrezzature per il monitoraggio delle acque
Scadenza: 10-09-2018
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Oggetto: Uganda-Kampala: FES - Riattamento della linea ferroviaria Tororo-Gulu in Uganda
Scadenza: 20-11-2018
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Oggetto: Polonia-Warszawa: Contratto quadro relativo a servizi di corriere per Frontex
Scadenza: 28-09-2018
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Finanziamenti per €300 milioni alle PMI italiane dei settori culturali e creativi

Europa creativa
copyright EC
L’iniziativa si basa su un accordo di garanzia stipulato tra il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e la Cassa depositi e prestiti (CDP) nell’ambito della Cultural and Creative Sectors (CCS) Guarantee Facility del Programma “Europa Creativa”, al fine di supportare l’accesso al credito delle imprese attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI (Fondo PMI). L’accordo ha l’obiettivo di sviluppare €300 milioni di nuovi finanziamenti per circa 3.500 piccole e medie imprese italiane (PMI) attive nei settori culturali e creativi. L’iniziativa promuove la concessione di nuovi finanziamenti alle imprese operative in numerosi settori, tra i quali cinema, TV, editoria e architettura. Nei prossimi sei mesi si stima che circa 900 imprese potranno accedere ai finanziamenti garantiti. Complessivamente, l’iniziativa punta a raggiungere circa 3.500 PMI nei prossimi due anni, che, grazie all’intervento di contro-garanzia, riceveranno finanziamenti per circa €300 milioni.

Il supporto dell’Unione Europea alle imprese dei settori culturali e creativi, attraverso la CCS Guarantee Facility gestita dal FEI, è attivo da oggi per la prima volta in Italia grazie ad una nuova iniziativa lanciata in collaborazione con CDP nella sua qualità di Istituto Nazionale di Promozione. L’intervento svilupperà un portafoglio di contro-garanzie in favore del Fondo PMI per un valore di €200 milioni, incrementandone fortemente la capacità operativa. Le PMI attive nei settori culturali e creativi otterranno in questo modo finanziamenti fino a €300 milioni.
Quella avviata oggi è l’operazione più rilevante in termini di accesso al credito mai realizzata all’interno del programma europeo “Europa Creativa”.
L’accesso al credito delle imprese operanti nei settori culturali e creativi può essere difficoltoso, principalmente in ragione della natura immateriale dei loro asset e delle loro garanzie, della ridotta dimensione del mercato, dell’instabilità della domanda, e della mancanza di esperienza da parte dei finanziatori nel saper soddisfare le specifiche esigenze di tali controparti.
Quest’accordo si inserisce nel perimetro della “Piattaforma di risk-sharing per le PMI” strutturata da CDP in cooperazione con il FEI, nell’ambito delle iniziative sviluppate attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici del Piano Juncker.
Come accedere ai benefici
Le PMI operanti nei settori culturali e creativi che intendono ricorrere alla garanzia del Fondo PMI per finanziare nuovi investimenti o per esigenze di capitale circolante, possono rivolgersi alla propria banca o al proprio Confidi. Sarà la banca o il Confidi a richiedere l’intervento del Fondo PMI, il cui esito viene fornito mediamente entro una settimana lavorativa. Per maggiori informazioni, consultare: www.fondidigaranzia.it (link is external) 
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Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI)
Il FEI è un’istituzione finanziaria parte del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti (BEI). La sua missione principale è quella di supportare le micro, piccole e medie imprese (PMI) europee, sostenendo le loro possibilità di accesso al credito. Il FEI definisce e sviluppa strumenti di equity, garanzie e microcredito che si adattano alle esigenze di questa categoria di imprese. In questo ruolo, il FEI persegue gli obiettivi dell’UE a supporto dell’innovazione, di ricerca e sviluppo, dell’imprenditoria, della crescita e dell’impiego.
La Cultural and Creative Sectors (CCS) Guarantee Facility e il Programma “Europa Creativa”
Sviluppato nell’ambito del Programma “Europa Creativa” (link is external), la CCS Guarantee Facility è il primo strumento di investimento europeo caratterizzato da un’ampia gamma d’intervento nei settori culturali e creativi. Persegue gli stessi obiettivi della SME Window del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI), che guida il Piano di Investimenti per l’Europa: supportare l’accesso al credito delle PMI al fine di aumentare la loro dimensione.
Europa Creativa è un programma della durata di 7 anni (2014-2020) finalizzato a supportare i settori culturali e creativi, con un budget complessivo di €1,46 miliardi. Il progetto è costituito dai sotto-programmi MEDIA (sviluppo e distribuzione delle produzioni audio-visive europee) e Cultura (supporto alle iniziative culturali promuovendo, ad esempio, cooperazione transfrontaliera o piattaforme per artisti emergenti). L’obiettivo di Europa Creativa è quello di promuovere la diversità culturale, incoraggiare la circolazione della cultura e della creatività europea e di rafforzare la competitività di tali settori.
Il Piano di Investimenti per l’Europa
Il Piano di Investimenti per l’Europa intende aumentare gli investimenti  rimuovendo gli ostacoli e fornendo visibilità e assistenza tecnica ai progetti, assicurando al contempo un uso più efficiente delle risorse finanziarie esistenti e future. Con la garanzia dell’EFSI, la BEI e il FEI sono in grado di assumere una maggiore quota di rischio, incoraggiando gli investitori privati a partecipare ai progetti. Il Parlamento Europeo e gli Stati Membri hanno convenuto a dicembre 2017 di estendere la durata dell’EFSI e aumentare la sua dotazione finanziaria.
La Cassa depositi e prestiti (CDP)
CDP è l’Istituto Nazionale di Promozione che sostiene l’economia italiana dal 1850. Finanzia gli investimenti pubblici e lo sviluppo delle infrastrutture del Paese, supporta le imprese italiane, favorendone la competitività, l’innovazione e la crescita e promuovendo l’export e l’internazionalizzazione. Sostiene la cooperazione internazionale ed è catalizzatore delle risorse del Piano Juncker nel Paese. Contribuisce allo sviluppo del mercato immobiliare italiano come principale operatore del social and affordable housing. Per maggiori informazioni, consultare www.cdp.it (link is external).
Il Fondo di garanzia per le PMI (Fondo PMI)
Il Fondo PMI, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, è il più importante strumento agevolativo nazionale a supporto delle imprese, ed è finalizzato a favorire l’accesso al credito delle PMI attraverso la concessione di garanzie in forma diretta o per il tramite dei Confidi. La garanzia può coprire fino all’80% dell'importo finanziato e consente a banche e Confidi di applicare alle PMI beneficiarie condizioni di vantaggio (ad esempio, in termini di ammontare finanziato, minori garanzie richieste, riduzione dei costi del credito).
Operativo dal 2000, il Fondo PMI ha progressivamente incrementato la propria attività, con un’importante accelerazione negli ultimi anni. Nel solo 2017 sono state accolte circa 120 mila operazioni a fronte delle quali oltre 78 mila imprese hanno potuto beneficiare di garanzie “a prima richiesta” su finanziamenti per €17,5 miliardi. Al 31 luglio 2018, dall’avvio della sua operatività, sono state accolte oltre 828 mila operazioni a fronte delle quali sono state garantite circa 400 mila imprese, per un totale di garanzie rilasciate pari a €78,8 miliardi. 

martedì 4 settembre 2018

Sostegno a progetti sui diritti, l'uguaglianza e la cittadinanza


Con l' Invito generale a presentare proposte 2018 , la Direzione Generale Giustizia della Commissione europea, rivolgendosi soprattutto agli enti locali, intende contribuire a rendere effettivi i diritti e le libertà delle persone, facendoli conoscere meglio e applicandoli in modo più coerente in tutta l'UE. Gli Obiettivi specifici che si propone il bando, articolato in una seri di inviti a presentare proposte con differenti scadenze, sono i seguenti:
- promuovere l’attuazione efficace del divieto delle discriminazioni  fondate sul sesso, la razza, l'origine etnica, la religione, la disabilità, l'età, l'orientamento sessuale e rispettare il divieto delle discriminazioni;
- prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l'omofobia e le altre forme di intolleranza;
- promuovere e proteggere i diritti delle persone con disabilità;
- promuovere la parità tra donne e uomini e l’integrazione di genere;
- prevenire e combattere tutte le forme di violenza nei confronti dei bambini, dei giovani, delle donne, prevenire e combattere la violenza contro altri gruppi a rischio e proteggere le vittime di tale violenza;
- promuovere e tutelare i diritti dei minori;
- contribuire a garantire un elevato livello di protezione della privacy e dei dati personali;
- promuovere e rafforzare l'esercizio dei diritti derivanti dalla cittadinanza europea;
- fare in modo che nel mercato interno le persone, in qualità di consumatori o imprenditori, possano far valere i propri diritti derivanti dal diritto europeo, tenendo conto dei progetti finanziati nell’ambito del programma europeo per la Tutela dei Consumatori.

Gli inviti ancora attivi sono i seguenti:

 -REC-RDAP-GBV-AG-2018: Prevenzione e contrasto alla violenza di genere e alla violenza contro i bambini
Durata dei progetti: 24 mesi
Scadenza: 13 novembre 2018 (ore 17.00 ora locale di Bruxelles)
Finanziamento massimo dell’UE: 80% dei costi ammissibili
Cofinanziamento minimo dei beneficiari: 20% dei costi ammissibili

-REC-RDIS-DISC-AG-2018: Sostegno dei progetti nazionali o transnazionali in materia di non discriminazione e integrazione dei Rom
Durata dei progetti: 24 mesi
Scadenza: 9 ottobre 2018 (ore 17.00 ora locale di Bruxelles)
Finanziamento massimo dell’UE: 80% dei costi ammissibili
Cofinanziamento minimo dei beneficiari: 20% dei costi ammissibili

-REC-RDIS-NRCP-AG-2018: Sostegno delle piattaforme nazionali  che si occupano di antidiscriminazioni razziali
Durata dei progetti: 12 mesi
Scadenza: 8 novembre 2018 (ore 17.00 ora locale di Bruxelles)
Finanziamento massimo dell’UE: 95% dei costi ammissibili
Cofinanziamento minimo dei beneficiari: 5% dei costi ammissibili

-REC-RRAC-HATE-AG-2018: Prevenzione e contrasto del razzismo, della xenofobia e delle altre forme di intolleranza, in particolare dei reati di odio e di incitamento all'odio
Durata dei progetti: 24 mesi
Dotazione di bilancio: 1.500.000 euro
Scadenza: 27 settembre 2018 (ore 17.00 ora locale di Bruxelles)
Finanziamento massimo dell’UE: 80% dei costi ammissibili
Cofinanziamento minimo dei beneficiari: 20% dei costi ammissibili

-REC-RRAC-ONLINE-AG-2018: Monitoraggio, prevenzione e contrasto dell'incitamento all'odio online
Durata dei progetti: 24 mesi
Scadenza: 11 ottobre 2018 (ore 17.00 ora locale di Bruxelles)
Finanziamento massimo dell’UE: 80% dei costi ammissibili
Cofinanziamento minimo dei beneficiari: 20% dei costi ammissibili

-REC-RRAC-RACI-AG-2018: Prevenzione e contrasto del razzismo, della xenofobia e delle altre forme di intolleranza
Durata dei progetti: 24 mesi
Scadenza: 4 ottobre 2018 (ore 17.00 ora locale di Bruxelles)
Finanziamento massimo dell’UE: 80% dei costi ammissibili
Cofinanziamento minimo dei beneficiari: 20% dei costi ammissibili 

Per saperne di più sul bando

 Il Programma

Vai alla Guida del Programma

Regolamento (UE) n. 1381/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 , che istituisce un programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza per il periodo 2014-2020

Bando di gara per potenziare il dialogo culturale

La nuova Agenda europea per la cultura, adottata dalla Commissione Europea nel maggio scorso, si propone di estendere l’attuale Dialogo Strutturato nel settore della Cultura, aumentando le opportunità di scambio e collaborazione online e estendendo il dialogo anche alle organizzazioni che operano al di fuori dei settori culturali e creativi. 
Gli obiettivi che questo bando si propone di raggiungere attraverso il sostegno ai progetti sono, in sintesi:

- rafforzare la capacità di advocacy del settore culturale nel dibattito politico a livello europeo; 
- agevolare lo scambio di opinioni e il dialogo strutturato (anche online) tra la Commissione Europea e tutte le parti direttamente o indirettamente interessate della Società Civile (organizzazioni professionali, istituzioni culturali, organizzazioni non governative, reti europee, fondazioni, etc.).

Ecco alcuni tra i temi che possono essere oggetto di dialogo strutturato: 
  • Patrimonio culturale – governance, qualità, competenze (sulla base dell’Anno europeo del patrimonio culturale e del lavoro del comitato delle parti interessate); 
  •  Cultura per l’inclusione sociale; 
  • Diversità culturale; 
  • Cultura e arte — istruzione e formazione; 
  • Industrie culturali e creative — competenze, finanza, capacità di innovazione; 
  • Professionisti della cultura — mobilità, condizioni di lavoro e di impiego; 
  • Circolazione di opere d’arte; 
  • Relazioni culturali internazionali; 
  • Misura del valore della cultura. 
Rientrano tra le azioni finanziabili: la consultazione e lo scambio di idee e opinioni sui temi, l’organizzazione di incontri di riflessione e di dialogo, la redazione di verbali degli incontri, l'elaborazione e la diffusione di documenti, la gestione di un forum online tra le parti interessate....

Le domande vanno presentate entro il 19 settembre prossimo.

Per saperne di più: